Il disegno di legge di Bilancio 2023 prevede l’introduzione di misure di contrasto ai fenomeni di frode realizzati attraverso la costituzione di ditte individuali o società a responsabilità limitata semplificata, che si caratterizzano per brevi periodi di operatività, mancato rispetto degli obblighi di versamento fiscali e contributivo e l’uscita di ogni bene per la successiva riscossione, una volta chiusa l’attività. Una volta selezionato dall’Agenzia delle Entrate, il contribuente dovrà dimostrare l’effettiva attività in contraddittorio. Nel caso di mancata presentazione o di giustificazioni ritenute non esaustive, l’Ufficio procederà a chiudere la partita Iva e a emettere una sanzione pari a 3.000 euro. Inoltre, sarà prevista la responsabilità solidale a carico dell’intermediario che ha trasmesso la dichiarazione di inizio attività per conto del contribuente, agendo con dolo o colpa grave. • In seguito, nel caso di apertura di una nuova partita Iva, sarà necessario presentare una polizza fideiussoria o una fideiussione bancaria triennale, di minimo 50.000 euro, che potrebbe aumentare nel caso di debiti per violazioni fiscali commesse prima della cessazione per importi più elevati.
Fonte: Il Sole 24 ore
PARTITE IVA ”FITTIZIE”
30 - 11 - 2022