L’intervento previsto dall’investimento 2.2 “Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale” del Pnrr mette a disposizione 590 milioni di euro per il restauro e la valorizzazione del patrimonio rurale. • Possono presentare la domanda di finanziamento le persone fisiche e i soggetti privati profit e non profit, compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, Ets e altre associazioni, fondazioni cooperative, imprese in forma individuale o societaria. • Il contributo è concesso fino ad un limite massimo di € 150.000, come cofinanziamento per un’aliquota dell’80% (estensibile al 100% se il bene è oggetto di dichiarazione di interesse culturale). • I fondi disponibili variano da regione a regione, ed ognuna di esse approverà un bando specifico e fisserà la data di apertura dello sportello.
Fonte: Il Sole 24 ore