Il Senato ha votato il 28 novembre la fiducia al disegno di legge di conversione del D.L. n. 155/2024, recante misure urgenti in materia economica e fiscale e in favore degli enti territoriali: il decreto Fiscale. Tra le novità del disegno di legge c’è l’introduzione del comma 1-bis, all’art. 8, D.L. n. 155/2024, che incrementa di 4.690 milioni di euro le risorse disponibili messe a disposizione per il credito d’imposta riconosciuto sugli investimenti in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi, secondo il modello Industria 4.0, destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato. Il credito d’imposta, istituito con la legge n. 178/2020, è riservato alle imprese che effettuano investimenti fino al 31 dicembre 2025, in beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato. Possono usufruire del credito d’imposta anche le imprese che effettuano investimenti fino al 30 giugno 2026 a condizione che entro il 31 dicembre 2025 il relativo ordine sia stato accettato dal venditore e siano stati pagati acconti per almeno il 20% del costo di acquisizione.Per l’utilizzo del credito d’imposta, il D.L. n. 39/2024 ha introdotto l’obbligo di comunicare preventivamente e in modalità telematica al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), l’ammontare complessivo e della presunta fruizione negli anni del credito, per gli investimenti effettuati dal 30 marzo 2024. La comunicazione va effettuata compilando ed inviando l’apposito modulo disponibile sul sito del Gestore dei servizi energetici (GSE). Al completamento degli investimenti, va trasmessa un’altra comunicazione al GSE, per aggiornare le informazioni fornite in via preventiva.
Per gli investimenti realizzati dal 1° gennaio 2023 al 29 marzo 2024, bisogna trasmettere la sola comunicazione di completamento degli investimenti.
Fonte : Ipsoa
CREDITO D’IMPOSTA BENI STRUMENTALI 4.0
03 - 12 - 2024