Il Ministro del lavoro e dell’economia ha firmato ieri il decreto interministeriale con le procedure, i dettagli, le scadenze per le domande dello sconto istituto dalla legge di bilancio. Il testo è ora all’esame della Corte dei Conti e attende anche l’approvazione della Commissione europea. L’esonero dei contributi, che per ogni lavoratore non può superare i 3.000 euro, può essere chiesto da tutte le partite Iva che hanno un reddito annuo non superiore a 50.000 euro, e che nel 2020 hanno registrato una contrazione del fatturato o dei corrispettivi pari o superiore al 33% rispetto all’anno precedente.
Fonte: Il Sole 24 ore