Per effetto del rinvio dell’abolizione dell’esterometro disposto dal decreto Fisco-Lavoro, solo da luglio 2022 scatterà l’obbligo di fatturazione elettronica delle operazioni attive e la trasmissione delle autofatture e delle operazioni di integrazione IVA relative agli acquisti dall’estero, tramite emissione dei documenti di fatturazione elettronica TD17, TD18 e TD19.
Slitta, pertanto, di 6 mesi il problema degli obblighi di integrazione delle fatture da reverse charge esterno; problema che non si porrà, invece, neanche da luglio, per le operazioni soggette a reverse charge interno: per queste ultime non è prevista alcuna specifica decorrenza per una loro necessaria integrazione elettronica, che costituisce una mera possibilità solo per quei contribuenti che intendono utilizzare i precompilati IVA.
Fonte: Ipsoa