Approvati i modelli del Mise per la comunicazione dei dati relativi agli investimenti delle imprese agevolati con i crediti d’imposta del piano Transizione 4.0. Si tratta di un adempimento previsto dalla legge di Bilancio 2020, ai fini di monitorare l’andamento del piano, «per valutare l’andamento, la diffusione e l’efficacia delle misure agevolative». • I modelli sono allegati a 3 decreti direttoriali, relativi ai beni strumentali 4.0 materiali e immateriali (ex iper ammortamento), per la formazione e per la ricerca e sviluppo. I decreti precisano che l’invio del modello non costituisce presupposto per l’applicazione del credito d’imposta, ma anche che l’eventuale mancata trasmissione non determina effetti in sede di controllo da parte dell’amministrazione finanziaria della corretta applicazione dell’incentivo, in quanto i dati e le informazioni che dovranno essere indicati nella comunicazione sono acquisiti solo a fini di monitoraggio dell’andamento, diffusione ed efficacia delle misure del Piano Transizione 4.0. • I modelli di comunicazione di ciascuna tipologia di credito allegati ai decreti direttoriali del Mise presentano caratteristiche tra loro differenti e devono essere presentati, per gli investimenti effettuati nel periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31.12.2019, ossia entro il 31.12.2021. Dall’adempimento della comunicazione sono state esonerate le imprese che hanno effettuato gli investimenti in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, ordinari (ovvero quelli non inclusi negli allegati A e B annessi alla legge 232/2016
Fonte: Il Sole 24 Ore