Dal 1.01.2022, per le operazioni transfrontaliere, sarà necessario l’utilizzo della fattura elettronica e, di conseguenza, i corretti codici “tipo documento”: per le fatture di acquisto intracomunitario di beni si utilizza il codice Td18, per quelle di acquisto intracomunitario di servizi Td17; per le fatture di vendita a soggetti non residenti, dove deve essere assolta l’Iva
in reverse charge, servirà il codice Td19. Devono comunque essere comunicate anche le operazioni extraterritoriali e quelle per le quali non è richiesta l’emissione della fattura. Ad esempio, le prestazioni di servizio non rilevanti ai fini Iva in Italia, effettuate da un soggetto non stabilito verso un soggetto passivo italiano devono essere comunicate con il codice
Td17; l’acquisto di beni all’estero da soggetti non residenti, invece, si comunica tramite il codice Td19. La trasmissione dei dati avverrà non più trimestralmente, ma per le operazioni attive, entro i termini di trasmissione delle fatture o dei documenti che ne certificano i corrispettivi; per quelle passive, entro il 15° giorno successivo del mese successivo a quello
di ricevimento del documento (in caso di operazioni intracomunitarie) o di effettuazione dell’operazione (per le operazioni extracomunitarie).
Fonte: Il Sole 24 Ore