Il Mef conferma che non c’è spazio per la proroga del termine del 30.06.2022 per la presentazione dell’autodichiarazione sugli aiuti Covid. Inoltre, alcune delle informazioni contenute in essa non sono in possesso dell’Agenzia delle Entrate, ad esempio: imprese con cui il beneficiario si trova in posizione di controllo, per la definizione di “impresa unica”; allocazione di taluni aiuti nella sezione 3.10 piuttosto che 3.12 del Temporary framework. Le istruzioni al modello Redditi lasciavano presagire un esonero completo dei dati già comunicati ma dalle istruzioni al modello di autodichiarazione emerge un quadro ben più complesso. Sarebbe probabilmente possibile evitare la duplice compilazione solo compilando i campi “Settore”, “codici attività”, “forma giuridica” e “dimensione d’impresa” del frontespizio e se l’aiuto è stato fruito in un solo settore di attività tra quelli esercitati (diversamente, si dovrà compilare il prospetto “aiuti di Stato” del mod. Redditi). Invece, per le istanze di richiesta di contributi a fondo perduto erogati tra fine 2021 ed inizio 2022, dalle istruzioni al modello di autodichiarazione emerge che la doppia compilazione si può evitare solo alle seguenti condizioni: non fruizione di altri aiuti soggetti a monitoraggio dopo la presentazione dell’istanza; non fruizione degli aiuti riconosciuti ai fini Imu senza la compilazione del quadro C della dichiarazione; non essere nella condizione di allocare l’eccedenza rispetto al massimale di periodo in un altro periodo della stessa sezione o in altra sezione. Infine, le istruzioni al modello di autodichiarazione prevedono che in caso di allocazione dell’eccedenza di una sezione al periodo successivo, o ad una sezione diversa, non sembra evitare l’autodichiarazione anche se è stato compilato il mod. Redditi 2021. Si ricorda che le agevolazioni Imu concesse per la pandemia Covid costituiscono aiuti di Stato del Temporary framework e vanno collocate nel Rna, anche se i sindaci dei comuni potrebbero non disporre di tutti gli elementi necessari per inserire i dati in quest’ultimo registro. Per cui l’autodichiarazione potrebbe essere d’aiuto.
Fonte: Il Sole 24 Ore